Un noto detto dice che al cuor non si comanda, selezionando così tra tutti gli organi uno solo che ragiona con una propria "mente". E se vi dicessi che non solo il cuore, ma tutto il corpo ha una sua mente, una sua saggezza ed è fondamentale conoscerle per vivere bene e in armonia con noi stessi, vi parrebbe strano? Eppure e ciò che ci accade ogni giorno, quasi senza accorgercene: se mi fa male un dente, cambia il mio umore, il mio modo di relazionarmi, la mia soglia di sopportazione dell'altro, e se ci faccio ancora più caso, cambia il mio modo di muovermi; è come se tutto il corpo e la mente si orientino verso quello che è l'organo o una sua parte più in difficoltà e le diano voce e spazio per esprimersi... Di tutto questo si diventa ancora più consapevoli quando si sviluppa in noi una malattia che nonostante le cure, i medici e altri professionisti coinvolti, sembra non volersene proprio andare, anzi, quasi che tutto l'affanno nel cercare all'esterno una risposta risolutiva la porti a gridare più forte il suo messaggio.

Questo è quanto mi è accaduto. Tranquilli, non vi racconterò la mia storia, né tutti i passaggi tortuosi che mi hanno portato ad ascoltare la voce del mio corpo, voglio invece condividere con voi le letture che mi hanno e mi stanno curando. Non tutti hanno un approccio mentale alla vita, per cui questo post e i prossimi non sono indicati per tutti, ma solo per chi come me è abituato/a a chiedersi cosa si nasconda dietro le manifestazioni visibili del corpo, della mente e di ciò che ci circonda, più prosaicamente, vuole capire i meccanismi di ciò che percepisce. Costoro, più di altri, ricercano spiegazioni, vogliono sapere i perché e il come funziona, sono critici sulle cure e sulle indicazioni mediche, pretendono di essere parte attiva nel processo di guarigione e per questo hanno bisogno di sapere.
Il dottor Herbert Spiegel, psichiatra e professore di clinica psichiatrica alla Columbia University di New York, assieme alla moglie, la dottoressa Marcia Greenleaf, dopo cinquant'anni di attività hanno messo a punto una serie di criteri usati come guida del modo in cui un individuo si pone di fronte all'esperienza. Conoscere la personalità dominante, o stile cognitivo, di una persona consente una scelta dei percorsi di cura da adottare più appropriata.Prima scopriamo in che modo un individuo elabora il suo mondo - pensa la Greenleaf - meglio e con maggiore rispetto siamo in grado di aiutarlo con terapie appropriate. pp.161-164 Guarigioni Straordinarie, quando il corpo guarisce se stesso, Hirshberg C., Barash M.I., 1995
È paragonabile al meccanico, che nello studio di un congegno complesso ignori il bilanciere, quel medico che trascura o non prende nella dovuta considerazione i meccanismi della mente umana. Meyer S., Benson H., Psycological factors in healing, 1992
La lettura, soprattutto la lettura di buoni libri, è un potente balsamo per la triade mente, corpo e spirito, e mi piacerebbe che anche qualche altro lettore o lettrice possa trarre giovamento da testi poco sponsorizzati e conosciuti ai più, ma valevoli e guaritori. Quando la malattia bussa alla nostra porta è arrivato il momento di conoscere e di conoscerci.
Il primo libro che vi presenterò è Epigenetica e Psiconeuroendocrinoimmunologia di Francesco Bottaccioli.
Buona lettura!
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